Una pallottola nel cuore 2

Belle notizie qui a Studio Emme! Due nostre giovani attrici sono state scelte per la seconda stagione di una fiction Rai Una pallottola nel cuore, regia Luca Manfredi. Si tratta di Olga Naletova, che interpreterà il ruolo della protagonista, Nina, e Letizia Arnò, già volto noto della televisione grazie alla sua interpretazione in Don Matteo, che invece vestirà i panni di Francesca. [caption id="attachment_18558" align="alignnone" width="300"]La nostra attrice Olga Naletova La nostra attrice Olga Naletova[/caption] [caption id="attachment_18557" align="alignnone" width="300"]La nostra attrice Letizia Arnò La nostra attrice Letizia Arnò[/caption] Dopo il vero e proprio boom di ascolti della stagione precedente la Rai non vuole lasciarsi sfuggire una seconda occasione. La seconda stagione sarà composta, come la prima, di quattro puntate. Quattro cold case che verranno riaperti dal protagonista, il cronista di nera del Messaggero Bruno Palmieri (Gigi Proietti). Tutto il cast è riconfermato in blocco: ci saranno accanto a Proietti, Francesca Inaudi, Licia Maglietta, Marco Marzocca, Ruben Riggillo, Paola Minaccioni, Franco Castellano, Carlotta Proietti e Andrea De Rosa. La regia è di Luca Manfredi. La novità principale della seconda serie sarà una maggiore leggerezza che muoverà alcuni dei personaggi comprimari. Mentre nella prima stagione tutto il peso dell'ironia era affidato soltanto a Gigi Proietti, questa volta si cambia registro e ci si affida ad una vis comica che si estende soprattutto a due personaggi: Ruben Riggillo, nel ruolo di Sandro Palmieri, figlio del cronista, e Marco Marzocca, di cui il pubblico ha apprezzato le performance nei vari programmi comici ai quali ha partecipato. Anche Luisa Renzoni, il personaggio interpretato da Paola Minaccioni, avrà una più incisiva valenza comica. L’obiettivo di questa operazione è di svecchiare il pubblico della serie, che si è riconosciuto, nella prima edizione, prevalentemente nell’arte di Gigi Proietti. La regia di Luca Manfredi sarà molto più snella, con ritmi veloci e con un avvicendarsi delle varie scene, realizzate in maniera più incisiva e dinamica. Insomma, si tende ad eliminare dalla sceneggiatura quella patina di staticità che aveva caratterizzato le quattro puntate della prima serie.